2002: “Lettere dalla Palestina” (58’)
film collettivo coordinato da Francesco Maselli
montato da Wilma Labate, Mario Monicelli, Carlo Valerio
diretto da Franco Angeli, Giuliana Berlinguer, Maurizio Carrassi, Giuliana Gamba, Roberto Giannarelli, Wilma Labate, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Maselli, Mario Monicelli, Ettore Scola, Fulvio Wetzl
montato da Wilma Labate, Mario Monicelli, Carlo Valerio
diretto da Franco Angeli, Giuliana Berlinguer, Maurizio Carrassi, Giuliana Gamba, Roberto Giannarelli, Wilma Labate, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Maselli, Mario Monicelli, Ettore Scola, Fulvio Wetzl
"Il problema Palestina ci sta nel cuore da tanti e tanti anni. Nella sua complessità e in tutto quello che trascina con sé della storia recente dell’umanità. Direttamente e indirettamente.
Per cui a tutti noi di “cinema nel presente” è venuto naturale pensare a un nuovo film collettivo che documentasse la condizione atroce che vive oggi quel popolo.
Ma sarebbe meglio dire “raccontasse”. Per la prima volta, infatti, ci siamo posti di fronte a una determinata realtà con l’animo creativo che del resto è specifico del nostro mestiere.
Ne è emerso un film fatto di frammenti, illuminazioni, volti, case: insomma storie. Per raccontare soprattutto una cosa: la straordinaria vitalità culturale e intellettuale – e materiale, fisica – di questo popolo oppresso.
Mario Monicelli ci ha proposto di chiamarlo “lettere dalla Palestina” e non poteva immaginarsi un titolo più giusto. Abbiamo accettato tutti con entusiasmo."
Per cui a tutti noi di “cinema nel presente” è venuto naturale pensare a un nuovo film collettivo che documentasse la condizione atroce che vive oggi quel popolo.
Ma sarebbe meglio dire “raccontasse”. Per la prima volta, infatti, ci siamo posti di fronte a una determinata realtà con l’animo creativo che del resto è specifico del nostro mestiere.
Ne è emerso un film fatto di frammenti, illuminazioni, volti, case: insomma storie. Per raccontare soprattutto una cosa: la straordinaria vitalità culturale e intellettuale – e materiale, fisica – di questo popolo oppresso.
Mario Monicelli ci ha proposto di chiamarlo “lettere dalla Palestina” e non poteva immaginarsi un titolo più giusto. Abbiamo accettato tutti con entusiasmo."
Fondazione Cinema nel Presente
1 comment:
La serata è andata benissimo, a parte il piccolo incidente di percorso con il formato del video, martinotti è stato bravo a raccontare senza cadere nella banalità e il pubblico era composto per lo più di gente già informata dei fatti. soprattutto gli interventi di persone che hanno vissuto in palestina, hanno portato testimonianze importanti e reali.
Post a Comment