31 October 2007

Il Maratoneta

Sono intervenuti Marco Leopardi, regista del film e Antonio Rainone, medico di Emergency

La maratona è sempre stata la passione di Luca Coscioni, un giovane docente universitario colpito dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia che lo ha portato alla morte in pochi anni. Luca pur essendo immobilizzato dalla malattia, costretto ad essere vestito e imboccato, ha seguitato a vivere e lottare con la tenacia del maratoneta. Grazie al suo computer e ad una tastiera virtuale Luca è riuscito a comunicare i suoi pensieri.


Luca ha corso contro la malattia e contro le leggi italiane che vietano la ricerca sulle cellule staminali, l’unica speranza per la sua patologia e per molte altre. Grazie alla sua determinazione, Luca è diventato il presidente del Partito Radicale Italiano, che lo ha sostenuto nella battaglia a favore della libera ricerca scientifica.

Il documentario racconta il terribile decorso della malattia di Luca, la dolorosa quotidianità, ma anche le piccole vittorie e la sua lotta per la vita, i suoi appelli al Parlamento Europeo, gli incontri con scienziati e Premi Nobel (come José Samarago).

Le tematiche scottanti della libertà di ricerca e della clonazione terapeutica impongono a Luca profonde riflessioni sull’etica, la religione, la speranza, il senso della propria vita.

Josè Saramago ha scritto di Luca Coscioni:

Forse il sostegno di un semplice scrittore come me stonerà un poco, nella lista di personalità scientifiche che, con i loro nomi e il loro prestigio, suggellano le affermazioni rese da Luca Coscioni nella sua lettera, così chiara e commovente.

In ogni caso potete disporre del mio nome purché la luce della ragione e del rispetto umano possa illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre padroni del nostro destino.

Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall’attesa ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito una nuova forza.
Grazie, per questo.


15 October 2007

Federico e Francesco

Interviene Paolo Bianchini, regista del film

Il film con il quale riprendiamo le nostre proiezioni del giovedì, fa parte di quelle opere, che nonostante il loro grande valore artistico e poetico, sono vittime delle leggi di mercato e non riescono a trovare spazio nelle sale cinematografiche.
Prive di effetti speciali, senza esplosioni e inseguimenti in auto, lontane dalla volgarità e così scarsamente "televisive", vengono viste da pochi fortunati, che fanno quello che possono per divulgarne il valore e segnalarne le rarissime proiezioni.

C'è poco da fare, di film così ci si innamora o non se ne sopporta il ritmo narrativo, la fotografia che ha la bellezza delle immagini che ritroviamo quando siamo lontani dal nostro mondo tecnologico, la recitazione che non invade la leggerezza del racconto, e soprattutto la meticolosa professionalità di un regista come Paolo Bianchini, che ama e realizza il proprio lavoro come facevano gli artigiani medioevali. Noi ci siamo innamorati subito di questo film, sin da quando era poco più di una meravigliosa idea nella mente del suo autore e abbiamo deciso, adesso che è stato realizzato, di proporlo ai nostri amici del Circolo 2046, sicuri che sarà apprezzato e amato, come accade ad ogni presentazione.

Il film è la storia dell'ipotetico incontro avvenuto tra Federico II e San Francesco, due uomini che hanno cambiato la storia del loro tempo tracciando una rotta lungo la quale le donne e gli uomini nel corso dei secoli, hanno imparato, o forse dovremmo dire, avrebbero potuto imparare, la tolleranza, la condivisione della conoscenza e dei sentimenti, la ineguagliabile sensazione di costruire la pace in un mondo in guerra.

Si ricomincia

Giovedì 25 ottobre riprende il ciclo delle nostre proiezioni al Cinema Palma di Trevignano.

Nella nuova stagione però, abbiamo deciso di cambiare qualcosa, tanto per non cullarci sugli allori. Resteranno i documentari sociali, con i quali avevamo iniziato nello scorso dicembre, che saranno alternati a proiezioni di lungometraggi che non riescono a trovare distribuzione nelle sale cinematografiche, e una sezione dedicata a cinema e musica dal vivo. Il programma dettagliato, dipendendo dalla presenza di autori e ospiti, verrà come sempre, elaborato di settimana in settimana.

Restano gli interventi di registi e ospiti e speriamo, la voglia di stare insieme che ha caratterizzato le serate dei mesi scorsi. Vi aspettiamo.